L'associazione
Assogenerici è l’organo ufficiale di rappresentanza dell’industria dei farmaci generici equivalenti e biosimilari in Italia. Fondata nel 1993, raccoglie oggi più di cinquanta aziende del settore farmaceutico, associando imprese multinazionali e aziende italiane dislocate su tutto il territorio nazionale, che producono sia per il mercato nazionale sia per i mercati esteri, oltre ad aziende impegnate nella produzione di farmaci in conto terzi per tutta l’industria farmaceutica.
La gamma dei prodotti garantiti dalle aziende associate varia dale soluzioni perfusionali ai generici equivalenti fino agli innovativi biosimilari e alle Value added medicines, distribuiti sia nelle farmacie al pubblico che negli ospedali. Si tratta di farmaci fondamentali nella pratica clinica quotidiana, che le aziende realizzano in stabilimenti dotati dei più elevati standard tecnologici e perfettamente rispondenti agli standard di qualità richiesti dalla normativa italiana ed europea.
Le aziende di Assogenerici sono alleati strategici del Servizio sanitario nazionale nell’obiettivo di mantenere l’equilibrio tra la vocazione universalistica dell’assistenza sanitaria e le risorse economiche a disposizione, affinché l’accesso alle cure possa rimanere un diritto di tutti.
La mission dell’Associazione è infatti quella di creare valore per la salute dei pazienti garantendo una maggior possibilità di accesso ai farmaci in tutte le principali aree terapeutiche, riducendo le disuguaglianze, ottimizzando l’uso delle risorse del Ssn e migliorando l’aderenza terapeutica . In ambito europeo, Assogenerici è membro di Medicines for Europe (già EGA), la voce delle industrie produttrici di farmaci generici equivalenti, biosimilari e value added medicines in Europa, che rappresenta 350 siti produttivi e di ricerca con un totale di 160mila addetti.
Il numero di farmaci portati ogni giorno ai pazienti europei dall’industria dei farmaci generici equivalenti e biosimilari copre l’80% delle aree terapeutiche e negli ultimi 10 anni i farmaci generici equivalenti, raggiungendo una quota di quasi il 60% di tutti i medicinali dispensati in Europa, hanno garantito un incremento di più del 100% dell’accesso alle terapie farmacologiche delle prime 7 aree terapeutiche relative alle patologie a più alta incidenza nella popolazione.